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Alimentazione e Sport – Il Soccorritore

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Alimentazione e Sport – Il Soccorritore

L’alimentazione Per Un Soccorritore

 

Abbiamo parlato molto di alimentazione in caso di emergenza, ma non ancora di chi l’emergenza la vive dall’altra parte della medaglia, i soccorsi.

Spesso costretti a sforzi fisici e turni di lavoro estenuanti data la natura della loro attività, le loro necessità sono paragonabili a quelle di uno sportivo. Difficile parlare di una corretta alimentazione per un soccorritore poichè le emergenze sono estremamente diverse tra loro sia in termini sia di intensità che di durata.

Vorrei però elencare alcune regole che se ben seguite possono davvero dare un valido supporto ad un soccorritore, che può gestire la propria alimentazione in base al tipo di attività che si aspetta di dover affrontare.

La prima regola riguarda l’acqua. La disidratazione è influenzata da molti fattori come l’intensità dello sforzo fisico, la temperatura, il vento e debilita il corpo in maniera importante. La disidratazione anche lieve è in grado di ridurre capacità di lavoro; il primo sintomo è la sete, si sentono le mucose della bocca molto asciutte, poco dopo ci si sente sempre più affaticati, la concentrazione inizia a diminuire fino ad intaccare la capacità di ragionamento e di equilibrio. I sintomi tendono a scomparire velocemente poco dopo aver introdotto dei liquidi, preferibilmente acqua o bevande ipotoniche, quindi bisogna bere prima di avere sete.

La seconda regola è quella di aver sempre con sé delle scorte alimentari. Devono essere in grado di fornire molta energia velocemente e occupare il minor spazio e peso possibile: si adattano molto bene a questo scopo la frutta secca e le barrette di cereali molto zuccherate.

Terza regola. Non si può mai sapere quanto può durare un attività, quindi è meglio avere con sé degli alimenti in grado di sostituire il più possibile un pasto. In determinate circostanze avere la possibilità di mangiare un buon pasto ristoratore può di ridare le forze necessarie ad un soccorritore per continuare la sua missione. Se le circostanze lo permettono, avere un campo base nel quale è possibile cucinare un pasto l’ideale è poter consumare degli alimenti ricchi di carboidrati come pasta o riso con dei legumi, in grado di ridare un ottimo apporto energetico e aminoacido in grado di sostenere un soccorritore per molte ore. In alcuni casi non si ha la possibilità di cucinare, ma la necessità di mangiare non cambia, quindi bisogna attrezzarsi con dei sostituti del pasto: in commercio esistono dei preparati in vari formati in grado di sostituire un pasto quasi completamente, che possono risultare in caso di emergenza un valido sostegno.

L’ultima regola, ma anche la più importante, è quella che non sapendo mai quanto può durare un azione di soccorso, o che intensità richiede è buona norma essere pronti ad ogni evenienza con liquidi, sali minerali, alimenti in grado di fornire energia velocemente e la possibilità di sostituire almeno un pasto.

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